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Misteri della vita LXXXII: Un orangutango

Perché l’orangutango non è estinto?

Mi spiego. Tutti noi conosciamo i seguenti versi, monumento più duraturo del bronzo:

Ci son due coccodrilli ed un orangutango
due piccoli serpenti e l’aquila reale
il gatto il topo l’elefante
non manca più nessuno
solo non si vedono i due liocorni.

Gatti, topi, aquile ed elefanti  sono indicati con l’articolo determinativo che implica “la specie del gatto ecc.”, mentre il povero orangutango è proprio da solo, non ci sono dubbi. Forse è un orangutango immortale e dotato di dono dell’ubuquità? O si è riprodotto per partenogenesi? Oppure, ma non voglio nemmeno pensarci, continuiamo a mentire ai bambini insegnando loro una canzone fallace?

(lo so che avete il fiato sospeso per la seconda parte di Annecy, ma non ho fatto in tempo. Arriverà.)

20 Comments »

  1.  MonsterID Icon

    Esiste una soluzione più semplice: era un singolo esemplare di orangotango, ma ella era incinta.
    (no, non valgono come due vite se era incinta da poco, non tiriamo in ballo la chiesa Cattolica :P)

    Comment di Lapo Luchini • 27 Giugno 2008 12:20

  2.  MonsterID Icon

    Mi pare un’ottima spiegazione. Come corollario direi che ai tempi l’orangutango era una specie molto più evoluta, e per la povertà di ricambio genetico si è ridotto così com’è. Cioè, a tirare la cacca ai passanti.

    Comment di xx • 27 Giugno 2008 13:44

  3.  MonsterID Icon

    a me insegnavano

    Ci son due coccodrilli ed un orangotango
    due piccoli serpenti, un’aquila reale
    un gatto un topo un elefante
    non manca più nessuno
    solo non si vedono i due liocorni.

    non mi sono mai chiesto perché non tutti gli animali fossero a coppie, perché presupponevo che, dal luogo dove parlava, Noè non riuscisse a vedere TUTTE le bestie salite nella sua imbarcazione e stesse facendo un elenco parziale di quelle raggiungibili dalla sua vista.
    A prescindere dalla lista che faceva, quindi, egli sapeva “chi c’era e chi non c’era”, gli animali nominati erano probabilmente stati scelti tra tutti solo per la loro simpatia, o perché erano in mezzo alle balle.
    Quasi sicuramente i membri della famiglia Noè (aveva un cognome?) stavano tenendo d’occhio il resto del carico, e quindi tutti quanti assieme sapevano che erano saliti tutti tranne i due liocorni.

    Oggi, una definizione delle parole crociate che usualmente compilo durante le mie sedute nella ritirata chiedeva il nome di una località balneare ligure, ed io grazie a Voi ho potuto scrivere trionfalmente Alassio. Lo sapevo che prima o poi queste pagine mi sarebbero state utili. Grazie di cuore.

    Comment di Babio • 27 Giugno 2008 16:08

  4.  MonsterID Icon

    io mi ricordo: “…gatto, topo, l’elefante, non manca più nessuno…, con Gatto e topo senza qualsivoglia articolo

    Comment di golosino • 27 Giugno 2008 16:34

  5.  MonsterID Icon

    1) L’ho sempre odiata quella canzoncina, e non avevo mai letto né ascoltato altro che il ritornello, quindi ignoravo che stesse parlando dell’Arca di Noè. Ora che lo so, non la odio di meno.
    Anzi, noto che la prima strofa è terribile, sembra una cosa da azione cattolica. Da bambino non ho mai visto lo Zecchino d’Oro, questa minchiatina mi si è palesata per la prima volta grazie a una pubblicità di una decina d’anni fa (sofficini o qualcosa del genere). I due bambini dello spot mimavano felici i liocorni: ora che so che stavano giocando a fare gli animali morti in modo orribile, un po’ ne godo, perché odiavo anche quello spot.

    2) Tornando al mistero, il ritornello è stato trascritto erroneamente. Anche l’aquila reale era “un’aquila reale” soltanto. Ecco la versione certificata:

    Ci son due coccodrilli
    ed un orangotango
    due piccoli serpenti, un’aquila reale
    il gatto, il topo, l’elefante
    non manca più nessuno:
    solo non si vedono i due liocorni

    La soluzione “femmina incinta” non si può quindi applicare all’aquila, a meno che non si stesse portando dietro un fagotto di uova. D’altro canto, se l’orango femmina fosse stato incinta e il feto fosse a sua volta femmina?
    D’altro canto non esiste nessun animale che si chiami “orangotango”. Forse allora si è estinto veramente, o si è accoppiato con qualche altro primate e ha generato l’orang-utang, specie del genere Pongo.
    “Il pianeta delle scimmie” ci insegna che nel lontano futuro gli oranghi saranno i politici della società simiiforme, quindi forse è vero che si sono accoppiati tra consanguinei.

    3) Golosino, i tuoi ricordi sono dislessici.

    4) L’ubuquità è la facoltà di esistere simultaneamente in tutte le opere di Alfred Jarry?

    Comment di Kumagoro • 27 Giugno 2008 21:59

  6.  MonsterID Icon

    Noi comunque dicevamo i due lEocorni, con la e.

    Comment di MCP • 28 Giugno 2008 12:27

  7.  MonsterID Icon

    Babio: la tua spiegazione ha abbastanza senso. “Noè non fa un elenco completo, magari il secondo orangutango era altrove”. Non mi convince però la parte in cui i due liocorni invece proprio non ci sono: perché dovrebbe esserci disparità di trattamento tra gli orangutanghi e i liocorni? Non è che Noè (che di cognome faceva Noè) li ha lasciati giù apposta perché gli erano antipatici?
    Sono per il resto lieto di aver rallegrato le tue sedute, ma chi non conosce Alassio, patria del Muretto e dei Baci di Alassio?

    Kuma 1: a me risulta essere una canzoncina in qualche modo da scout o da oratorio. D’altronde parla di come l’umanità peccatrice sia stata giustamente sterminata da un Dio vendicativo e rabbioso, no?

    Kuma 2: certificata da chi?

    MCP: è una lezione accettabile.

    Comment di xx • 1 Luglio 2008 10:01

  8.  MonsterID Icon

    Kuma: presumo che l’ubuquità sia la facoltà di installare più ubuntu.

    Comment di M2 • 1 Luglio 2008 12:21

  9.  MonsterID Icon

    …di installarli contemporaneamente, certo. Non lo correggerò, fa più ridere così. :)

    Comment di xx • 1 Luglio 2008 12:22

  10.  MonsterID Icon

    Quasi quanto le scimmie che tirano la cacca ai passanti.

    Comment di M2 • 1 Luglio 2008 12:58

  11.  MonsterID Icon

    XX: certificata da questo: http://www.altavoce.net/Basi%20Bambini/I%20due%20liocorni%20(Voce).mp3.

    Trattasi di canzoncina anni Settanta pubblicata da tal Roberto Grotti (accompagnato dal coro dei Piccoli Cantori di Torrespaccata), ed effettivamente non passata per lo Zecchino d’Oro, benché molti credano di sì (me compreso fino a pochi minuti fa). Di recente Grotti ne ha fatto un libro illustrato disegnato da Silvia Ziche: http://www.ndanet.it/scheda_2liocorni.php.

    “Leocorno” non è una lezione accettabile perché il prefisso “leo” suggerisce erroneamente un legame con il leone, mentre “liocorno” è semplicemente un sinonomo di “unicorno” (dal francese “licorne”). E’ peraltro un termine ben noto, volete dire che non l’avevate mai sentito al di fuori della canzonzina? Non avete mai letto Tintin, dunque? Shame on you!
    (E secondo me si usava anche su Topolino).

    Comment di Kumagoro • 1 Luglio 2008 22:18

  12.  MonsterID Icon

    Siena, 1 lug. – (Adnkronos) – La contrada del Leocorno si e’ aggiudicata la prova generale del Palio di Siena, che si e’ disputata stasera in piazza del Campo. Per il Leocorno corrono il cavallo Iada e il fantino Jonatan Bartoletti, detto ‘Scompiglio’. In vista della corsa di domani, la favorita resta comunque la contrada dell’Istrice, con Trecciolino su ‘Gia’ del Menhir’.

    Comment di M2 • 1 Luglio 2008 23:53

  13.  MonsterID Icon

    E poi chi ti ha detto che quelle bestiole siano “unicorni”? Sono bestie estinte, non ci sono più, e non hanno lasciato fossili, quindi nulla impedisce di pensare che potessero essere leoni con le corna, o anche lumache giganti pelose.
    (anzi, il gesto da fare con la canzoncina mi pareva che mimasse DUE corna. Ma potrebbe essere un riferimento a 1 corno x 2 liocorni)

    Comment di xx • 2 Luglio 2008 12:31

  14.  MonsterID Icon

    Ma le illustrazioni le avete viste o no? Sono commissionate dall’autore della canzone, quindi ogni altro libero volo di fantasia è purtroppo tarpato sul nascere.

    Comment di Kumagoro • 2 Luglio 2008 22:23

  15.  MonsterID Icon

    E i senesi non fanno testo: chiamano “tartuca” la testuggine, “nicchio” la conchiglia, “selva” il rinoceronte, “giraffa” il microfono e “oca” la soubrette.

    Comment di Kumagoro • 2 Luglio 2008 22:37

  16.  MonsterID Icon

    Kuma 15: se è per questo il simbolo della Torre è un elefante con la torre sulla groppa! Però… “Hlao” in Lapino vuol dire “cavità in cui si raccoglie l’acqua”, come per esempio la valva di una conchiglia. E il traduttore italiano di Watership Down ha tradotto “Pipkin/Hlao-rù” con “Nicchio”. Buffo no?

    Comment di M2 • 3 Luglio 2008 11:47

  17.  MonsterID Icon

    M2: grazie per questo trip nel viale dei ricordi! Non rammentavo quasi più quei termini in Lapino…
    Hrududù, silflaia, ma soprattutto fu-inlè!

    Per quanto i LIOcorni possano essere simili agli unicorni (o anche la stessa cosa, per quel che me ne frega), sono sempre stato convinto non solo che i LEOcorni avessero 2 corna, ma che cotali escrescenze ossee fossero ricurve come quelle dei montoni.
    Ovviamente non sono saliti sull’Arca perché si vergognavano (oltre che del loro aspetto grottesco) del nome ambiguo e non volevano che in futuro le genti litigassero per decidere tra la I e la E dopo la L.
    Non scontentiamoli, lasciamoli in pace. Rispetto per gli estinti.

    Comment di Babio • 3 Luglio 2008 12:07

  18.  MonsterID Icon

    Ma prego Sig. Babio-rà: è sempre un vero piacere conoscere estimatori de “La collina dei conigli”. Pensi che il Coniglio Nero di Inlè è uno dei miei personaggi non umani preferiti -il preferito è Joril.

    Comment di M2 • 3 Luglio 2008 15:41

  19.  MonsterID Icon

    Ehi! Facciamoci una partita a Sasso-spasso!

    Comment di xx • 3 Luglio 2008 15:43

  20.  MonsterID Icon

    Ottima idea! -come pure ottima la traduzione italiana dalloriginale “bob-stones”

    Comment di M2 • 4 Luglio 2008 16:05

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