Ogni anno, verso fine giugno, i telegiornali aprono sempre con le notizie su cosa sia uscito come tema alla maturità nella prima prova, e anche sugli autori usciti al classico come versione (“Cicerone! Tacito! Wow!”) e addirittura una traccia sulle prove matematiche dello scientifico (di solito esposte con palese ignoranza dell’argomento: “Parabole allo scientifico!”).
Cui prodest? A chi giova tutto ciò?
Fakt: delle prove scritte della maturità non frega niente a nessuno tranne che agli studenti coinvolti negli esami, che però sanno già in cosa consistono le prove.
In realtà ho il sospetto che qualcuno pensi che i temi della maturità possano essere una sorta di termometro culturale della nazione, e che possano quindi in qualche modo riflettere l’andamento sociale dell’Italia. Ovviamente questo non ha senso: se per una volta hanno parlato di qualcosa di vagamente nuovo come i Social Network, c’è pur sempre Svevo che è certamente un autore modernissimo, ma lo era anche due, dieci, cinquant’anni fa.
Sarebbe invece auspicabile che il Marchese dei Temi (sì, per scrivere le tracce devi essere un nobile con un titolo non inferiore al Marchesato) proponesse questa, per l’anno prossimo:
“Di recente, quando mi lavo i denti con lo spazzolino elettrico, mi sporco sempre di dentifricio il polso destro, cosa che non era mai successo in precedenza. Esponga il candidato le sue opinioni a proposito.”
(Scusate la latitanza, amici, ma prima o poi torno a scrivere regolarmente!)
24 Comments »
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Diamine! Quello si` che sarebbe un bell’esempio di scrittura creativa!! Se l’obiettivo e` vedere se uno studente sa scrivere come si deve e sa affrontare in maniera disinvolta un argomento qualsiasi, non vedrei nulla di meglio!
(nel frattempo stigmatizzo, oltre alla latitanza, il cambio di formattazione del Fakt che lo rende poco individuabile! come? Ho voglia di
rompere i coglioniessere molesto? Si`, un pochino… mi sto annoiando e devo pur far passare il tempo in qualche modo…^_^)Comment di Botty • 1 Luglio 2009 09:12
… “amici”?!
Comment di Cementino • 1 Luglio 2009 09:33
E allora, diamine, Botty, svolgi il tema! Allenati per la tua prossima maturità!
(però ti ho corretto la formattazione…)
Ceme: faffanculo.
Comment di xx • 1 Luglio 2009 14:22
XX: io sono passato dall’essere acerbo a marcio senza passare per la maturita`, quindi cio` che mi chiedi e` quanto di piu` lontano dalla mia indole piu` profonda. Pero` non e` detto che non faccia il tema un giorno…
Nel frattempo apprezzo la formattazione (e vado a controllare sui vecchi Fakt… ecco, controllato, dal Fakt 4 in poi non sono piu` numerati e il 4 e` ancora sformattato. Si`, sono l’imperatore dei carteggiaprepuzi!)
Ceme: maledetti belgi…
Comment di Botty • 1 Luglio 2009 14:40
Svolgimento del tema:
Il polso destro sbrodolato è indice di un eccesso di salivazione, probabilmente dovuto alla maggiore età. Se invece stiamo parlando dell’adolescenza il polso destro sbrodolato di materiale bianco, quando si è in bagno, è indice di un innalzamento ormonale. Non bisogna preoccuparsi è naturale e non fa diventare ciechi e nemmeno cechi.
Sono sintetico, ma credo di aver trattato i punti principali.
A me uscirono una serie di tracce inutili, ricordo una frase senza senso di Leopardi e una con molto senso di Newton. Ma io tonto come non mai, scelsi il tema sulla rivoluzione industriale perché portavo storia (altra scelta del cazzo).
Comment di serir • 1 Luglio 2009 16:02
io feci (ahah, ho detto “feci”) un tema sul mal di vivere nel ‘900, che prendeva spunto dall’Urlo di Munch Munch (ahah, fa ridere perché sembra che sta masticando) e da qualche pippone esistenzialista di quel periodo
Comment di golosino • 2 Luglio 2009 11:33
Io facei (perché “feci” è troooooppo volgare!) il tema scientifico che era qualcosa sul vivere digitale che non voleva dire niente ma parlai di computer e credo che faciutti un buon tema.
Serir: è possibile che io salivi (ovvero sbavi) di più. Magari per la rabbia, però.
Botty: il 4 rimarrà sformattato per romperti i maroni.
Comment di xx • 2 Luglio 2009 11:35
Aaaagh! Ne moriro`!
Comment di Botty • 2 Luglio 2009 13:29
XX, il tema scientifico era quasi obbligatorio quell’anno allo scientifico (ah ah) – quello di attualita’ era sui diritti umani, classico temone “di tutto di piu'” vastissimo e poco invogliante; di letteratura usci’ un impossibile Pavese (piu’ Vittorini) che praticamente nessuno aveva mai fatto a lezione; di storia diedero il nazismo, piu’ facile ma comunque non privo di rischi.
Per cui il tema sui limiti e i rischi della tecnologia (cavallo di battaglia di alcuni miei prof) fu il beniamino indiscusso, e giocoforza discriminante solo in senso negativo – e dunque paradossalmente piu’ insidioso: se lo facevi bene “eh ma tanto l’han scelto tutti quindi e’ facile, vediamo che cosa combina il candidato con lo scritto di matematica!”; se lo facevi male “non sa fare neanche il tema facile!”
Comment di MCP • 3 Luglio 2009 01:40
Ma sara` grave che io non mi ricordi che tema ho fatto alla maturita`? Ricordo che fosse quello di attualita` (non avevo sicuramente studiato a sufficienza per affrontare una qualsiasi delle altre tracce), ma ho un nebbione su quello che potesse essere il titolo…
Ci sono dei classe ’75 che possono illuminarmi? (o classi precedenti ripetenti, va bene lo stesso! ^_^)
Comment di Botty • 3 Luglio 2009 09:15
MCP: Pavese l’avevamo fatto, Vittorini no, quindi qualcuno nella mia classe lo fece, e, essendo uscita storia, non pochi si buttarono sul tema storico. Questo per dire che il tema scientifico non fu così gettonato, almeno nella mia classe.
Ricordo tra l’altro che ne discussi con Kotekino, il quale mi raccontò per filo e per segno il suo svolgimento con fiero cipiglio, ma lo smontai dimostrandogli che non aveva fatto altro che ripetere qualcosa di Kant (che ti pass).
Comment di xx • 3 Luglio 2009 09:30
Neanch’io ricordo il tema della mia maturità, ma non ci vedo nulla di particolare: era solo un tema da liceo, buono quanto tutti gli altri. E poi… scrittura creativa? Tracce invoglianti? Ma stiamo parlando di temi scolastici, cioè probabilmente il testo più noioso e mortalmente prevedibile da scrivere E da leggere che un essere umano possa partorire nel corso della sua vita, moduli fiscali inclusi. Negli ultimi anni avevo preso l’abitudine di scrivere il tema direttamente in bella nell’ultima mezz’ora, dopo aver passato il tempo precedente a cazzeggiare e/o dar fastidio agli altri (un paio di volte a ripassare per interrogazioni successive).
Comment di Kumagoro • 3 Luglio 2009 14:51
Botty: a voi di attualita’ usci’ il razzismo, di letteratura Manzoni, di storia il ventennio tra le due guerre. Al classico Tucidide, allo scientifico le Lezioni americane di Calvino – leggerezza e software (*grande* tema questo)
Kuma: per voi invece poverta’ e ambiente grandi problemi dell’umanita’ (maro’!); Corazzini+Palazzeschi+Marino Moretti (gosh!) e il ruolo della poesia nel primo ‘900; introduzione del suffragio universale nel 1913; e una frase di Rubbia su quanto e’ bella la scienza.
Comment di MCP • 3 Luglio 2009 21:23
Continuo a non ricordarmi quale fu la mia scelta, a rimarcare quanta importanza gli diedi (ma c’è caso che tu abbia calcolato male l’anno in cui mi sono diplomato: io e Kotekino optammo per un anno sabbatico in quarta liceo).
Comment di Kumagoro • 6 Luglio 2009 01:07
Allora Pavese per tutti!
Pensare che io mi ricordo persino che aspetto aveva il grafico dei problemi della prova di matematica. Pero’ non mi e’ mai capitato di sognare la maturita’… (probabilmente oscurata a livello sinaptico dalle interrogazioni di un mio prof cattivissimo, che ha occupato da solo tutta la EPROM del materiale onirico scolastico)
Comment di MCP • 6 Luglio 2009 20:56
a me capita di sognare (piu’ raramente negli ultimi tempi), di frequentare l’ultimo anno di liceo dopo aver preso la maturita’ (che ho dato, nella realta’, al penultimo anno), senonche’ le reiterate assenze compromettono la mia ammissione all’esame. l’incubo consiste nel perdere anche la maturita’ gia’ data.
Comment di Andrea Spacca • 7 Luglio 2009 13:03
Se il sogno proseguisse, diventeresti via via sempre più giovane, andresti alle medie, poi alle elementari, poi all’asilo. Lì incontreresti Cate Blanchett, ma avendo ormai perso anche la pubertà, non ci potresti fare molto.
Comment di Kumagoro • 7 Luglio 2009 23:21
Ora che sono più grande sono invidioso di coloro che si son presi un anno sabbatico al liceo. Ai tempi mi sembrava una tragedia enorme perdere un anno, un disonore incancellabile, non solo nei confronti della famiglia (che ovviamente avrebbe disapprovato) ma anche per me stesso. In realtà, poi ti rendi conto che non c’è un cazzo di fretta, e ora che sono dieci anni che sono un Senior Siebel Consultant mi dico che un anno in più di liceo non avrebbe fatto male a nessuno, e magari mi sarei divertito un po’ di più, o fatto esperienze che ad oggi mi sarebbero più utili e mi renderebbero una persona migliore.
(questo per non parlare di quelli che saltano gli anni, o vanno a scuola a 5 anni. Ma che fretta c’è?!?)
Comment di xx • 8 Luglio 2009 13:14
a me hanno fatto saltare la prima elementare. L’unico vantaggio che ne ho avuto e’ quello di avere una scusa per giustificare la mai scrittura a zampe di gallina
Comment di paolo • 8 Luglio 2009 14:31
le mie maestre dell’asilo consigliarono di farmi saltare la prima elementare, ma mia madre rifiuto’ per non creare un mostro snob. di contro (come gia’ scritto) diedi la maturita’ al penultimo anno, impiegandone, nonostante questo, sei per uscire dal liceo.
Comment di Andrea Spacca • 8 Luglio 2009 15:02
Come tu abbia potuto dare l’esame in quarta e uscire dal liceo in sei anni mi risulta francamente oscuro, ma ho deciso che sono troppo giovane per capire e me ne sto! ;-)
Comment di Botty • 8 Luglio 2009 15:23
la mia ipotesi e’ che l’edificio del liceo era talmente labirintico che ci ha messo sei anni per trovarne l’uscita.
Comment di paolo • 8 Luglio 2009 15:28
La mia è che ha chiesto di dare l’esame in quarta, ed è una cosa tanto stupida che per punirlo l’hanno rimandato indietro in terza.
Comment di xx • 8 Luglio 2009 15:30
Ma parliamone in un post apposito!
Comment di xx • 8 Luglio 2009 15:35