Oggi fa freddo in tutta Italia. Ma, in particolare, fa freddo in un paese ben noto ai miei lettori. Guardate qui l’apertura del Secolo XIX:
No. Non a Monza, siete scemi? E nemmeno a Savona. Ad Albisola? Quasi… sì, ieri a Sassello c’erano -22°. Il trattore di Baciccia non parte, e il ciliegio sotto casa di Arturo si è spaccato dal freddo. Le mucche nelle stalle muggiscono dal freddo, nemmeno stando vicine riescono a scladarsi. Il Rio Sbruggia si è ghiacciato, e i gamberi di fiume che lo popolano sono surgelati, pronti per finire in tavola o per un gustoso ghiacciolo. La gente mangia i gelati di Gina per riscaldarsi, e il calcinculo ai giardinetti, venuto a gennaio per l’occasione, regala il vin brulé a chi prende il fiocco invece del solito giro gratis. Ma un gruppo di ragazzini, nella remota frazione del Piano, non si scoraggia e gioca lo stesso a nascondino e a pallone tutto il giorno, fermandosi solo per far merenda e guardare i cartoni in TV.
La mia memoria è cristallizzata come se a Sassello ci fossero -22° ininterrottamente da trent’anni.
(un grazie a Sk. per lo spunto)