Il mio dinosauro preferito è il diplodoco, perchè è stupidamente magro e perché non finisce per -sauro.
La mia formaggetta spalmabile preferita è il classico Philadelphia, anche se per ragioni dietetiche tendo a mangiarne le versioni Light o Balance.
Il mio colore preferito è il rosa, seguito dal viola. Però mi vesto sempre di blu, perché sono un pusillanime.
Il mio pezzo del pollo preferito è il petto. Amo prenderlo con l’ala attaccata, che è l’antipodo del petto.
Il mio gusto di gelato preferito è il cioccolato. Quando prendo un cono, di solito scelgo due tipi di creme una delle quali è inevitabilmente il cioccolato.
La mia ora preferita va dalle nove alle dieci di mattina. E’ il momento della giornata con la luce più bella e in cui sono più efficiente.
La mia pizza preferita è la quattro formaggi rossa. La pizza ai wrustrer, la napoletana e il calzone però insediano da vicino il primato.
Il mio numero preferito è e^(pi*i)+1 (questa brutta gag la capiscono solo i nerd matematici).
Il mio gioco di Windows preferito è il classico Solitario, immutato dai tempi di Windows 3.1. Campo minato mi ha sempre snervato.
Il mio sapone preferito è quello di Marsiglia, serio e spartano.
Il mio fastfood preferito è il McDonald. Tanto malvagio quanto buono.
Il mio dito preferito è il pollice destro. Non c’è nessuna ragione particolare, mi è solo più simpatico di tutti gli altri.
Il mio classico Disney preferito è Lilli e il vagabondo. Pur essendo conscio che ha parecchi difetti dei Disney barocchi, tocca alcune corde per me irresistibili.
Il mio shampoo preferito è l’Ultradolce di Garnier all’hennè e aceto di mora per capelli scuri. Mi piace come odora e mi attrae la stupidità di fare un aceto con le more.
Il mio posto preferito in treno è quello vicino al corridoio, così posso allungare le gambe.
Il mio animale preferito è il maiale. Da mangiare, ovviamente.
Il mio mezzo di trasporto preferito è la motoretta. Questa era troppo facile.
Le mie parti del corpo preferite (del mio corpo, intendo) sono le ciglia e le cosce. Le prime sono lunghe e folte (c’è chi ha pensato che io mi truccassi), le seconde forti e ben tornite.
La mia lettera preferita è la T. Mi piace come suona e come si scrive.
Il mio fiore preferito non c’è. E’ una branca dell’estetica che non ho ancora affrontato.