Io ho una paura matta dei ragni; mi fanno talmente ribrezzo che faccio fatica anche a scrivere questo post perché mi costringe a pensare a loro. So che è una fobia estremamente diffusa, ma non ho mai capito da dove si origini, tanto più che ogni altro tipo di insetto/aracnide a me fa un baffo, ivi compresi scorpioni, scarafaggi, e vespe. Ok, i ragni sono brutti, camminano per terra con le loro zampette e sono velenosi. Eppure anche tu sei mica tanto bello, anche tu cammini per terra con le tue zampette e anche tu sei velenoso. Vabbé, forse velenoso no, ma le api e i funghi mi sono simpatici, e anche i serpenti alla fin fine li trovo dei bravi guaglioni.
Insomma, che fanno di tanto male i nostri octapedi amici?
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C’è qualche psicologo della domenica che associa l’aracnofobia a qualche turba nella sfera mentale (il ragno simboleggia il cervello) e la fobia per i serpenti alle turbe sessuali (beh, il serpente dovrebbe simboleggiare un fallo). Normalmente, sempre secondo lo psicologo domenicale, le due fobie sarebbero in contrasto. Io più semplicemente penso che il ragno sia OGGETTIVAMENTE orribile (8 occhi, 8 zampe e quella simmetria circolare con cui noi bipedi non abbiamo dimestichezza): le persone dotate di spirito particolarmente sensibile lo notano e di fronte all’affronto che il ragno perpetra ai danni dell’estetica ne soffrono, le altre lo notano meno e ne soffrono meno. A me i ragni fanno ribrezzo ma, con l’età e un certo disincanto accompagnato al naturale affievolirsi della sensibilità ho imparato a superare l’arachnophobia: non inorridisco più al solo sentirli nominare, ma certamente li evito…
Comment di kotekino • 25 Ottobre 2007 13:29
I ragni però portano fortuna e la storia di Aracne è molto triste :(
Il serpente invece è il simbolo della vergine mica per niente :)
Io da qualche anno odio i geki. Non le lucertole. I geki, ‘sti str…
Comment di parigina sberluccicosa • 25 Ottobre 2007 15:14
i ragni sono bruttini ma non mi fanno così schifo. invece temo le vespe, che sono fatte di plastica e sono estremamente malvagie. odio anche i cavalli, ma non li temo, mi limito a mangiarli con gusto.
i gechi invece sono fra gli animali più simpatici della terra. una volta un geco minuscolo ha tentato di mangiarmi un dito ma non ce l’ha fatta.
Comment di golosino • 25 Ottobre 2007 16:28
tutti gli animali non mi fanno un baffo… tranne il mio barbiere quando gli ordino di radermi la barba.
:)
SDMF
Comment di Triplo • 25 Ottobre 2007 17:47
un barbiere con otto zampe come un ragno sarebbe molto più efficiente… forse.
Comment di golosino • 25 Ottobre 2007 18:00
Golosino ha ragione le vespe sono malvagie, le dobbiamo odiare tutti, anche le api, non mi importa un piffero del miele. I ragni mi danno fastidio per il fatto delle ragnatele, ti si appiccicano in faccia mentre cammini e rimangono tra i capelli per sempre.
Comment di serir • 25 Ottobre 2007 18:11
vogliamo parlare delle mosche, rottura di balls e sudiciume all’ennesima potenza?
contro una di loro ho compiuto la mia azione più crudele di sempre: l’ ho stordita con uno straccio più volte e l’ho lasciata morire lentamente.
mi sono sentita un mostro, dopo, un mostro libero.
l’odio per i geki mi è stato trasmesso per proprietà transitiva.
all’inizio volevo solo partecipare al sentimento di terrore, poi
ne sono diventati il simbolo.
e da quel giorno non ho mai più messo la magliettina di fiorucci.
Comment di parigina sberluccicosa • 25 Ottobre 2007 18:28
I ragni fanno ultraschifo. Sto male alla sola idea e mi viene la pelle d’oca. Gran brutta cosa quando, al liceo, dovetti studiare gli aracnidi per biologia. Cercai di studiare, ma dovetti coprire tutte le foto e le illustrazioni con un foglio di carta (neanche con la mano).
Il mio ex datore di lavoro, scalpellino tedesco-pugliese, mi disse che la fobia è legata a problemi di relazione con la madre… Ma non mi convince molto, non foss’altro che per la provenienza dell’informazione…
Che schifo i ragni!!!
(gli altri animali, da 4 zampe in giù, sono ok. Tutto ciò che possiede più di 4 zampe è blah!)
Comment di Chicca • 25 Ottobre 2007 18:52
Serir: è vero. A volte, quando ci pare di aver sentito qualcosa che ci sfiorava leggermente il viso, è una ragnatela che abbiamo investito passando. E’ senz’altro capitato a tutti. A quel punto, il minuscolo ragno (che di solito è del tipo fatto così: http://www.smh.com.au/ffximage/2006/03/28/spider_wideweb__470x356,0.jpg) zampetta rapidamente lungo la cute fino a nascondersi fra i capelli. E’ comune averne almeno un paio, per chi ha i capelli folti. Se vi concentrate tenendo la testa ferma per circa un minuto, potrete avvertire un piccolo prurito: ecco, è il ragno del cuoio capelluto che ha deposto un uovo in un bulbo. La calvizie è paradossalmente un’arma di difesa, perché il ragno del cuoio capelluto ha bisogno di capelli per nutrirsi di batteri e pulviscolo o per aggrapparsi durante lo shampoo. Quando la piazza si dirada, i ragnetti muoiono o si trasferiscono altrove (talvolta all’interno dei padiglioni auricolari, se non sono già occupati dalle piccole vespe del timpano, che con il loro ronzio causano gli acufeni).
Comment di Kumagoro • 25 Ottobre 2007 19:03
Kuma, non riuscirai a farmi cliccare su quel link!!! Io detesto i ragni!!! ;)
Comment di Chicca • 25 Ottobre 2007 19:55
Chicca: devi stare attenta quando ti spazzoli i capelli. Hai presente quando ti si formano i “nodi”? Ecco, non sono nodi.
Comment di Kumagoro • 25 Ottobre 2007 20:44
In breve: la spiegazione che più mi convince, per qualche strana ragione, è quella della simmetria radiale. Anche se non è che i ricci di mare mi facciano una gran impressione. In realtà, probabilmente in effetti ci sarà qualcosa a livello simbolico. Beh, pazienza.
I gechi sono tra gli animali più simpatici della terra, e io ci voglio un sacco di bene.
Le vespe sono palesemente malvage (non dimenticate che l’Ape Maia è Verità) e le evito perché pungono, ma non mi fanno paura, anzi, le affronto spavaldamente per dimostrare di essere un Uomo.
Triplo: ma il tuo barbiere fa un baffo a tutti quelli che se non se lo fanno da soli?
Comment di xx • 26 Ottobre 2007 08:59
tu vuoi bene soprattutto a giuanin e caruso ma non a quello che d’estate ti fa guardia alla porta: lui è rimasto senza nome
Comment di tua sorella • 26 Ottobre 2007 10:07
da bambino mi convinsi che il miele era fatto con api spiaccicate. da allora non mangio più il miele. però stimo le api, perché accettano di farsi spiaccicare per fare il miele, e perché sono pelose, e non plasticose come le loro nemiche vespe
Comment di golosino • 26 Ottobre 2007 10:42
l’ape è meravigliosa e il miele buonissimissimo!
Comment di parigina sberluccicosa • 26 Ottobre 2007 14:54
Kuma: pagherai amaramente (salatamente, aspramente, pungentemente, etc.mente)!
Cmq credo siano pidocchi. Avete visto ce in tivvì ci sono le pubblicità dei prodotti antipidocchi? Evviva l’igiene! (che popolo decadente)
I gechi sono carucci, non mi fanno paura, ma se mi avvicino troppo, e loro scattano, trovo naturale prendermi un minicoccolone pure io (e non è un gelato).
Blah! Il miele è troppo dolce! Ma se è fatto di api spiacciacte, mi chiedo che cosa mangino le api…
Comment di Chicca • 26 Ottobre 2007 16:46
probabilmente si cibano di miele prodotto spiaccicando altre api.
Comment di golosino • 26 Ottobre 2007 19:45
Se un’ape e un ragno si affrontano chi vince?
Comment di serir • 26 Ottobre 2007 20:35
L’ape Magà era deliziosamente crudele (il cartoon, non l’ape). A cominciare dal fatto che un apo maschio veniva fatto passare per apa – solo in Italia però.
Comment di MCP • 26 Ottobre 2007 20:58
Ma dove minkia li vedete tutti ‘sti gechi? Io non devo averne visto uno in tutta la vita. Qui in città ci sono solo i gatti, i topi (che danno la caccia ai gatti), i pipistrelli (che a volte dormono nelle case), i luridi piccioni-zombie e i poetici gabbiani che talvolta si battono con i primi sconfiggendoli in un roteare di penne e piume, anche quando i piccioni sono in sovrannumero di dieci a uno. In questi giorni c’era sciopero della nettezza urbana e i cassonetti erano stracolmi di prelibatezze di scarto in bella vista. Gli stormi di gabbiani arrivavano fino in alta val Bisagno, a una decina di chilometri dal mare. Ne ho visto un gruppo di almeno una cinquantina di esemplari che volteggiavano su un cassonetto e si contendevano stridendo questo o quel succulento rifiuto. Che animali poetici, i gabbiani.
Comment di Kumagoro • 26 Ottobre 2007 21:16
Chi pensa che il miele sia troppo dolce ha in mente solo lo stupidissimo millefiori, che è il tavernello del miele. Consiste infatti nel mettere le api in un prato qualunque e dir loro “Toh, mangiate tutta la merda che vi pare”. Mi spiace infatti deludervi, ma le api si “cibano” del nettare dei fiori (e anche dalla cacca degli afidi, la melata, il cui miele è ancora meno dolce e più buono di quello prodotto via nettare): migliore o più caratteristico il nettare, migliore e più caratteristico il miele che ne deriva. Il millefiori è un orrido mischione di margheritine del menga e altri fiori senza pedigree, ha la consistenza dello sperma, il colore della pipì rappresa e il sapore del glucosio puro. (Poi ci sono dei millefiori locali più gradevoli, dovuti alla struttura floreale del luogo specifico, ma non si trovano certo al supermercato). Per un miele più gustoso e non troppo dolce basta provare il miele di castagno, o di arancio (e in generale, dei fiori degli alberi), o quello di corbezzolo, che è decisamente amaro.
Comment di Kumagoro • 26 Ottobre 2007 21:38
Kuma: confinando con orti e giardini, il mio caseggiato specie d’estate e’ pieno di gechi che vagano per le scale e le pareti esterne, dai piccoli appena nati tutti rosei fino agli adulti di 10-15 cm. Curiosamente, tutte le donne del caseggiato ne sono terrorizzate, mentre agli uomini non danno nessun fastidio. Sara’ per via delle zampette con 5 dita?
Comment di MCP • 27 Ottobre 2007 12:13
Ma non è che i vostri gechi sono soltanto lucertole? Tra la fauna urbana di mia conoscenza ho in effetti dimenticato di menzionare questi rettili, compagni di giochi di tutti i bambini sadici. E poi anche qualche chiocciola, i passeri e gli stupidi cani da appartamento, che mi auguro prima o poi vengano macellati dal primo all’ultimo su proposta di una lega contro l’inquinamento acustico del sistema nervoso (o quantomeno obbligati a frequentare un corso d’addestramento insieme ai loro ancor più stupidi padroni, che pensano sia una buona idea tenere un labrador di 90 kg su un balcone di un metro quadro, o un qualunque topo-cane nella borsetta).
Comment di Kumagoro • 27 Ottobre 2007 12:26
No no, sono gechi, avendo appunto le zampette lamellate e a forma di manina, e la corporatura tozza. La cosa ancora piu’ strana e’ che le comuni lucertole, da cui sono obiettivamente difficili da distinguere visti da lontano, non provocano lo stesso ribrezzo nelle femmine umane.
Il cane in citta’ per me e’ un controsenso biologico, ma tocca sorbirsi marciapiedi e muretti trasformati in immense toilette.
Comment di MCP • 27 Ottobre 2007 14:33
Il mio cane mangia con molta più grazia di Kumagoro, abbaia e sporca dove e quando glielo richiede il padrone e mantiene un comportamento assai civile in tutte le occasioni mondane. Kuma, la difesa d’ufficio del quadrupede che mi tiene compagnia nel mio appartamento di 12 micron quadrati era d’obbligo ;)
Nella casa della mia infanzia, situata più o meno in campagna, erano sempre presenti utilissimi e verdissimi gechi (le cui zampette a manina sono oltre che deliziose sono anche potentissime ventose che permettono loro di camminare a testa in giù): il verde, piuttosto chiaro e sfumato e con molta componente di giallo tale da renderlo un magnifico colore pastello, talvolta negli esemplari più piccini diventa trasparente rendendo la bestiola decisamente bizzarra. La loro utilità consiste nel fatto che possiedono un talento meraviglioso nel divorare zanzare: trattandosi di casa costruita su un antico acquitrinio, il ritrovamento di un geko era sempre salutato con grande gioia e il piccolo quadrupede veniva difeso dai costanti tentativi dei miei gatti di sfogare il loro naturale istinto sadico (i mici sono animali generalmente piacevoli, intelligenti e coccoloni, ma se vedono una preda alla loro portata ma di gusto non prelibato si divertono un mondo a sfinirla di torture salvo poi perdere interesse quando la preda di cui sopra spira).
Comment di kotekino • 27 Ottobre 2007 15:09
io vorrei che xx mi avvisasse quando arrivo ad 80 commenti
Comment di parigina sberluccicosa • 27 Ottobre 2007 18:57
ops! il post degli OT era quello qui sotto! mi sono sconfusa! :)
Comment di parigina sberluccicosa • 27 Ottobre 2007 18:57
le api mangeranno anche nettare e cacca di afidi, ma nessuno mi venga a dire che non è vero che le vespe si cibano esclusivamente di carne umana!
Comment di golosino • 27 Ottobre 2007 20:10
Io devo essere entrato nella top 100 di sterminatori di vespe. Il mio ufficio ne è stato invaso per mesi e ci sono state alcune settimane a Luglio che sono andato avanti a 50 vespe al giorno. Sono diventato così abile che le ammazzo tagliandole a metà con una forbice.
Comment di deedrew • 28 Ottobre 2007 14:11
Deedrew ti ammiro, vorrei che tutti prendessero esempio da te. Api e vespe devono sparire dall’universo.
Comment di serir • 28 Ottobre 2007 22:44
Kotekino: il tuo non è un cane, è un parente, non rientrava nella casistica. E poi non l’ho mai sentito abbaiare, sintomo che gli hai impartito la giusta educazione. Perché a parte tutto, ogni cane possiede la materia cerebrale sufficiente ad apprendere quando NON deve abbaiare agli estranei, è a molti padroni che manca. E’ il bello è che dà fastidio anche a loro, ho un paio di vicini con cani allucinanti che quando aprono la porta ululano per tutta la scala (quando la chiudono anche, ma in modo più ovattato), e loro gli gridano contro per zittirli. Magari li menano anche, pensate quanto amore per gli animali si cela dietro a tutto questo.
Ma ho anche una bella storia canina nel mio condominio.
C’erano una volta due piccoli e bellissimi dalmata nati dalla stessa cucciolata. Due fratellini identici in tutto e per tutto. Tranne che per un aspetto. Un aspetto secondario, dovuto forse, si dice, alla diversa posizione che i due cagnolini avevano assunto nel ventre materno, con conseguente differenziazione del flusso d’ossigeno che arrivava ai rispettivi cervellini. Tutto questo oggi fa sì che il primo dei due scenda a passeggio da solo, talvolta prendendo l’ascensore, e spingendosi lungo tutta la via con sicurezza, e poi tornando indietro (mai capito come superi il portone, forse gli hanno dato le chiavi) e rientrando tranquillamente. Il secondo, dal canto suo, sbaglia a entrare in casa anche quando gli tengono la porta aperta e lo invitano a entrare sventolando il suo osso di gomma preferito (una volta si è infilato da me, e io abito tre piani sotto). Il primo non ha mai abbaiato in vita sua (salvo forse per salvare qualcuno che stava annegando o cose del genere). Il secondo abbaia regolarmente a tutto ciò che si muove, incluse le foglie che cadono dagli alberi. Una volta erano insieme, al guinzaglio delle rispettive padrone. Il primo immobile, il portamento fiero, testa alta, sguardo pronto (a volte, nei suoi giri solitari, l’ho visto fermo in quella posa in cima alla strada, che guardava giù, tipo Batman sul cornicione). L’altro a un certo punto si è mezzo strangolato con il guinzaglio per cercare di abbaiare nelle orecchie di una farfalla. Sono fantastici, dovrebbero andare in tv.
Comment di Kumagoro • 28 Ottobre 2007 23:13
Ho perso un po’ il filo, risposte un po’ sparse:
Parigì: scordatelo. Altrimenti smetti di commentare per non entrare in classifica, maledetta sociopatica! :P
Kuma: gechi, gechi. Noi gente di provincia li conosciamo e ci vogliamo un sacco di bene. Come dice giustamente Kotekino, sono molto diversi dalle lucertole e non possono essere confusi. La storia dei due cani l’avevo già sentita ma non manca di rallegrarmi ogni volta. Evidentemente, se di due gemelli umani uno è malvagio, di due gemelli canini uno è scemo.
Deedrew: complimenti, sei l’unico finora che è stato in grado di mettersi l’avatar da solo! E complimenti per le vespe. La prossima volta che andremo in Corsica ci sarai prezioso.
Comment di xx • 29 Ottobre 2007 12:22
XX: grazie. In realtà l’avatar l’avevo messo un paio di mesi fa ed è comparso per magia solo adesso…
Comment di deedrew • 29 Ottobre 2007 13:12
allora posso fare un appello pubblico a Joril perché intervenga più spesso?
Comment di parigina sberluccicosa • 30 Ottobre 2007 09:37
Nel senso che hai informazioni riservate secondo cui saresti undicesima in classifica? Mmh.. Il mio istinto cavalleresco mi impone una pausa di riflessione..
Comment di Joril • 30 Ottobre 2007 21:11
ma perché gli uomini fanno i gentlemen quando non devono? ;)
Comment di parigina sberluccicosa • 30 Ottobre 2007 21:18
In realtà non ho la minima idea di come sia messa Parigi’ e sono troppo pigro per andare a fare una query sul database. Quindi rimarremo tutti col fiato sospeso aspettando l’incalzare degli eventi.
Comment di xx • 31 Ottobre 2007 08:28
Come fanno a farti senso i ragni e non gli scorpioni (che oltre ad assomigliargli, sono anche più brutti e potenzialmente pericolosi). Magari deriva dal fatto che è più facile incappare in un ragno che in uno scorpione, ma ti assicuro che io non mi sono ancora ripreso dal trauma di aprire un armadio (di una casa al mare, forse era sardegna, parlo di almeno 20 anni fa) e trovarmi davanti uno scorpione.
I ragni, col tempo, ho invece imparato ad accettarli e -in certi casi- pure aprezzarli. In ogni caso, non riuscirei mai ad ucciderne uno, quando ci sono troppi “zampelunghe” incasa, mi limito a raccoglierli gentilmente con la scopa e metterli sul balcone della vicina.
I gechi sono adorabili e utilissimi, anzi, ne vorrei uno in casa in questo periodo, dato che siamo -inesplicabilmente- infestati dalle zanzare, e i gatti non le cacciano.
Comment di mauz • 5 Novembre 2007 18:34
Curiosamente gli opilioni (“zampelunghe”) non mi spaventano molto. Beh, qualche scorpione mi è capitato di vederlo: certo, a trovarne uno sul cuscino anch’io farei un salto, ma quelli che ho visto li ho osservati con curiosità senza il ribrezzo che mi fanno i loro cugini aracnidi.
Direi infine che potremmo aprire un fan club per i gechi.
Comment di xx • 6 Novembre 2007 13:22
Probabilmente lo scorpione ha un’aria piu’ cool. Merito del marketing universale che lo ha sempre presentato come un simbolo di figaggine. Pensandoci: i nati sotto il segno dello scorpione sono considerati dei gran tromb.. ehm, molto sensuali. Gli Scorpions una volta erano famosi, mentre non credo lo siano mai stati gli Spiders, sempre che esista un gruppo con questo nome. “Ispettore Callaghan, il caso Scorpio e’ tuo” suona incredibilmente figo. L’uomo ragno e’ famoso per altri motivi, ma non lo si puo’ considerare veramente cool (tranne quando era disegnato da McFarlane o da Larsen). In compenso, Lo Scorpione non e’ mai assurto allo status di super villain carismatico.
Comment di MCP • 6 Novembre 2007 19:29