Una delle interiezioni più diffuse nei vecchi fumetti italioti per bambini stile Trottolino, Braccio di Ferro, Geppo (sì, quelli che regalo a piene mani ai miei migliori commentatori) era “Ehp”, che indicava sorpresa e/o meraviglia. Era una parola che io, mentalmente, leggevo “Ecp”, probabilmente con lo stesso meccanismo di chi pronuncia “iamaca” la parola “Yamaha“.
Il significato della parola si deduceva puramente dall’abitudine e dal contesto, perché nessun essere vivente ha mai pronunciato suoni che assomiglino vagamente a “Ehp”, tranne Peter McBride di Venice (Wyoming) che ha inventato un linguaggio tutto suo in cui “Ehp” significa “Colui che attraversa il mare per scappare al controllore dell’autobus”. E’ una situazione che, in effetti, è capitata a Peter e potrebbe essere capitata più volte a Braccio di Ferro, ma non a Geppo né tantomento a Tarzanetto!
‘Nsomma, da dove hanno tirato fuori questa parola gli sceneggiatori di quei fumetti?
7 Comments »
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forse stava per “ehpporcaputtana”…
comunque a me piaceva molto anche “guap”
Comment di golosino • 26 Settembre 2008 17:07
erano bonzi sbronzi!
Comment di Triplo • 26 Settembre 2008 17:41
Una variante di ehm?
Comment di MCP • 26 Settembre 2008 18:55
Io ricordo anche un Yep e un Iha, e mi sono sempre sembrati riempitivi che aiutavano la poca fantasia dei fumettisti. Però forse è solo che me rode el culo perché ho il raffreddore.
Comment di serir • 27 Settembre 2008 18:06
Direi che la spiegazione di Golosino è la più convincente. Come non immaginarsi Soldino che dice “Ehpporcaputtana” a Nonna Abelarda?
Comment di xx • 30 Settembre 2008 13:00
E “guap!”?
Comment di Anonimo • 29 Gennaio 2009 02:31
Guap mi colpisce di meno. :)
Comment di xx • 29 Gennaio 2009 16:35