Questa foto è stata scattata col cellulare dal distributore di merendine nella cosiddetta “Area relax” (un termine che trovo meraviglioso!) dell’ufficio ove lavoro.
Un giorno, accanto alle patatine San Carlo, ai Fonzies, agli Yonkers, sono comparse le Rap Chips, e lì sono rimaste per un po’ di giorni senza che nessuno osasse avvicinarle. Non che fossero passate inosservate: accanto alle battute obbligatorie, le pause caffé sono state allietate dalle discussioni sulla follia del grafico delle Rap Chips, che per qualche misteriosa ragione ha messo un omino che corre a testa in giù, e ha scelto una combinazione di forme e di colori che da lontano sembrano una svastica. Dolo o semplice incompetenza? Il mistero resta tale… Quello che è successo, però è che l’omino delle merendina, rassegnato, dopo pochi giorni le ha depennate, e le nazipatatine sono svanite come puzzette in una tempesta.
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Kartofeln! Ich bin der balue reiter? Gesellschaft und Gemeinschaft…
Comment di golosino • 10 Novembre 2009 15:13
blaue…
Comment di golosino • 10 Novembre 2009 15:14
Ma nell’area relax ci si può mettere in pantaloni del pigiama e ciavatte?
Comment di Serir • 10 Novembre 2009 17:45
No. Infatti abbiamo una vertenza sindacale per permettere, se non il pigiama, almeno la tutina da casa.
Comment di xx • 10 Novembre 2009 17:47
Nel mio caso tutina da casa e pigiama coincidono. Perché sporcare due cose se lo scopo è sempre lo stesso?
Comment di Serir • 10 Novembre 2009 17:53
Beh, no, il pigiama è per dormire, la tutina è per stare in casa e sporcarla di minestra. Io poi non uso il pigiama mentre uso un sacco di tutine una più vecchia e malandata dell’altra. Pultroppo, non nell’Area Relax.
(che cazzo ha scritto Golosello?)
Comment di xx • 10 Novembre 2009 17:55
Tanto la minestra tra che te la sei rovesciata e che vai a dormire si è seccata, quindi puoi tranquillamente infilarti sotto le coperte. E’ un panno in meno da mettere in lavatrice, levare, portare su per scale ripidissime fino alla terrazza condominiale, stendere, riprendere, riportare giù, piegare e mettere nel cassetto.
Comment di Serir • 10 Novembre 2009 18:01
Golosino ha scritto “è vietato gettare oggetti dal finestrino, caspita”
Comment di Serir • 10 Novembre 2009 18:01
Stendi in casa, risparmi un sacco di scale.
Golosino secondo me ha scritto: “Tutte le suore sono brutte e tutti i benzinai sono gay. Ho le prove”.
Il che mi porta a chiedermi: esisterà al mondo una suora che fa la benzinaia?
Comment di xx • 10 Novembre 2009 18:14
Mi si rovina il parquet.
Nel territorio adiacente alla basilica di San Giovanni in Laterano c’è il benzinaio vaticano. Ci si può fare benzina a prezzi stracciati solo se si ha un tesserino che ovviamente hanno in pochi. L’ultima volta che ci sono stato (accompagnavo un amico che ha uno zio prete) alla pompa c’era una specie di chirichetto cresciutello, ma immagino che qualche suora potrebbe averci lavorato. “Ah sorè, mettime du scudi” (all’epoca c’erano ancora le vecchie lire).
Comment di serir • 10 Novembre 2009 18:42
Ma le eventuali suore benzinaie si mettono la tuta da benzinaia? Questo mi sorprenderebbe. Mi sorprenderebbe di meno invece la conseguenza logica di tutto questo, cioè che quelle suore sono omosessuali.
Comment di xx • 11 Novembre 2009 11:29
Una volta nel Texas ho visto Elvis vestito da suora che faceva il benzinaio
Comment di golosino • 11 Novembre 2009 11:37
Mi immagino sia una tuta da benzinaio con la parte superiore tipica suoresca. A meno che il fai da te sia arrivato anche alla santa sede, (volevo tradurre “fai da te” in latino con l’ausilio dell’amico internet, ma è un’impresa titanica, quindi ridete come se l’avessi scritto o provateci voi, insomma)
Comment di Serir • 11 Novembre 2009 14:45
Io lavo in laveria e stendo nell’asciugatrice. Nel giro di due ore ogni due settimane ho lavato e asciugato tutto e ci ho la casa libera.
Così quando faccio i party con suore e benzinai non ci ho i vestiti stesi che fanno tanto quaVtieVe popolaVe, tesoVo.
Comment di Cementino • 12 Novembre 2009 10:38
da ciò che mi dici concludo che tu sei Elvis.
Auab-bab-du-dà, auàb-bem-bdù!
Comment di golosino • 12 Novembre 2009 16:41
Cementino: ma l’asciugatrice stropiccia tutti i capi e poi devi stirare montagne e montagne di panni entro l’arrivo delle suore (che notoriamente sono le prime ad arrivare in una festa).
Comment di Serir • 12 Novembre 2009 17:26
L’asciugatrice poi è malvagissima perché consuma i tessuti. Vuoi mettere stendere al sole e al vento? Ah, già, in BELGIO non si può stendere fuori! :P
Riassumendo, Elvis è una suora benzinaia, quindi è gay, è brutto e lavora a San Giovanni in Laterano. E’ per questo che ha avuto tutto quel successo.
Comment di xx • 12 Novembre 2009 17:51
L’indizio di dove ritrovarle è lampante: sull’autostrada per Torino.
Cerchiamo negli autogrill, forse rasandoci la testa e parlando come idioti invasati potremmo apprezzarle (ehi! magari erano buonissime, razza di codardi).
Comment di Barbara • 13 Novembre 2009 16:00
(il commento qui sopra è stato scritto da una mia personalità multipla che aveva appena fritto una svastica in pastella. Tenevo a precisarlo)
Comment di Barbara • 13 Novembre 2009 16:02
L’asciugatrice e` il male. Ma d’altra parte, essendo in Belgio, va un po’ da se` che sia comune averla nelle case…
Ehi! Stiamo parlando al presente di Elvis! Quindi, mi confermate, Egli e` vivo?!
Barbara: quella sull’autostrada cii ho messo 5 minuti buoni a capirla, pero` era bella! Com’e` venuta la svastica fritta?
Io comunque le avrei provate, le nazipatatine… Sono fritte, non possono non essere buone! Qualsiasi cosa fritta e` buona! (a parte i cavolfiori. E le svastiche. Forse. Barbara?)
Comment di Botty • 23 Novembre 2009 13:02
Comunico al mondo che le nazipatatine sono tornate, e ne ho comprato una confezione. Dobbiamo organizzare un raduno dei pinguini per assaggiare collettivamente questo Prodotto del Male.
Comment di xx • 25 Febbraio 2010 10:50